Profilo Economico e Commerciale della Georgia

Profilo Economico e Status Internazionale

La Georgia ha ottenuto lo status di Paese candidato all’adesione all’Unione Europea nel dicembre 2023, segnando un passo decisivo nel suo percorso di integrazione euro-atlantica. Questo riconoscimento segue anni di riforme politiche, economiche e giudiziarie mirate all’allineamento con gli standard europei. Questo status suggella la presenza del Paese nel contesto del Partenariato Orientale all’interno della Politica Europea di Vicinato.

Dal punto di vista del profilo economico, la Georgia si distingue per un’economia aperta e orientata al commercio internazionale. A livello commerciale e di sicurezza economica, dal 2014 il Paese applica l’Accordo di Associazione con l’UE, che comprende la Deep and Comprehensive Free Trade Area (DCFTA), garantendo l’accesso preferenziale al mercato unico europeo. Basato sui principi del WTO, esso prevede la rimozione dei dazi sulle merci e propone un accesso reciproco al commercio di servizi.

Oltre ai legami con l’UE, la Georgia mantiene accordi di libero scambio con Cina, Turchia, EFTA (European Free Trade Association) e Paesi ex-CIS, ed è membro del WTO e di altre organizzazioni multilaterali chiave.

La sua posizione strategica tra Europa e Asia e il crescente ruolo nei corridoi eurasiatici la rendono un partner rilevante per le imprese interessate a operare nel Caucaso o ad accedere ai mercati centroasiatici.

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Settori Economici

L’economia georgiana è trainata da settori ad alta intensità di manodopera e potenziale export, supportati da politiche pro-business, incentivi agli investimenti e riforme strutturali.

Agroindustria e vitivinicolo

I prodotti georgiani beneficiano dell’accordo DCFTA per l’export verso l’UE e di una crescente domanda dall’Asia Centrale ed Orientale. Programmi UE quali ENPARD, supportano la modernizzazione delle filiere.

Energia e rinnovabili

Il Paese produce oltre il 75% della propria elettricità da fonti idroelettriche. Sta investendo in solare, eolico e interconnessioni energetiche regionali (come il Black Sea Submarine Cable, cofinanziato dall’UE e BERS)

Turismo e hospitality

Con oltre 5 milioni di visitatori nel 2023 (dati GNTA), il turismo è tornato a livelli pre-pandemici. Il settore offre grandi opportunità nei segmenti di lusso, sostenibilità e salute.

Logistica e trasporti

Il Paese è parte del Middle Corridor, che collega la Cina all’Europa via Mar Nero. Investe nel potenziamento del porto di Poti e nella futura realizzazione del porto di Anaklia, con prospettive di attrarre grandi operatori logistici.

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